Una particolarità del villaggio alpinistico di Longiaru è la "Val di Morins"(la Valle dei Mulini), con un totale di otto mulini funzionanti, che sono un'altra espressione dell'antica autosufficienza e indipendenza economica di Longiarù. All'inizio, di fianco alla piccola cappella, si trova il forno per la calce, che un tempo veniva utilizzato per produrre la calce. Dopo il ristoro Speckstube Tlisöra, si raggiunge un piccolo ponte che è il punto di partenza della Valle dei Mulini. Da qui si costeggia il torrente Seres passando per vari tipi di mulini: mulini singoli, mulini doppi e un mulino a corda (la cosiddetta "Tambra"). Proseguendo dalla Valle dei Mulini, dopo un'escursione di due ore si arriva al rifugio Schlüterhütte, che si trova al passaggio dalla Val di Funes alle valli dolomitiche ladine, immerso in prati alpini a 2306 metri di altitudine. Da qui si raggiunge la forcella Putia e poi, dopo un'impegnativa ascesa, la croce di vetta del Sasso Putia ( 2875 m s.l.m.). Da qui si gode di una vista panoramica sulle cime Geisler, sulle Dolomiti circostanti e sulle Alpi della Zillertal.
La prima parte dell‘itinerario si snoda per tutta la Valle dei Mulini. In fondo alla valle, proseguite a sinistra (sentiero n. 4) fino al Rifugio Genova (3,5 ore). Rimanendo sul sentiero n. 4 arrivate alla Forcella del Sasso Putia da dove, sul sentiero 4B, si raggiunge la vetta.
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